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Parliamo spesso di dieta, alimentazione sana, digiuno con l’obiettivo di dimagrire e apparire più in forma.

Ma dimagrire è veramente la soluzione?
In realtà uno degli obiettivi più auspicabili è quello di preservare e/o raggiungere una buona composizione corporea, mantenendo o incrementando la massa magra corporea e riducendo invece quella grassa.

Per massa grassa intendiamo l’adipe ovvero la quantità di grasso presente nel corpo. Con il termine massa magra, invece, vengono indicati tutti gli altri tessuti: in particolare gli organi, l’apparato scheletrico e il sangue.

Ecco perchè sono sconsigliate le “diete fai da te” ed è invece preferibile rivolgersi ad un professionista.

Ma cosa fa un professionista della nutrizione?

Un nutrizionista ascolta le tue esigenze, analizza i tuoi gusti, valuta la tua salute e insieme con te costruisce un percorso per farti raggiungere il risultato desiderato.

Oltre alle comuni misure antropometriche, il nutrizionista utilizza alcune metodiche specifiche quali la plicometria e la bioimpedenziometria: due esami semplici, ma utilissimi per valutare la composizione corporea del paziente.
La plicometria viene utilizzata per ottenere una stima dello spessore e della distribuzione del tessuto adiposo.
Grazie all’ utilizzo di uno strumento simile ad una pinza, detto plicometro, vengono pinzate, senza dolore, specifiche parti del corpo a livello degli arti superiori, inferiori e del tronco.
Questo esame è di semplice esecuzione, indolore e può essere effettuato a qualsiasi paziente, anche se risulta di scarsa utilità in soggetti affetti da obesità dal momento che il grasso sottocutaneo è molto compatto e quindi le pliche difficilmente rilevabili.

La bioimpedenziometria, invece, è una tecnica indiretta per la valutazione della composizione corporea: si tratta di un esame strumentale, non invasivo, né doloroso, basato sull’applicazione di 4 elettrodi, a livello del dorso della mano e del piede, che, attraverso la rilevazione dello stato di idratazione del soggetto, fornisce una stima della composizione corporea. Si riesce quindi ad ottenere una valutazione dell’acqua totale corporea, suddivisa nei compartimenti intra ed extra cellulari e, sulla base di questa, una stima della percentuale di massa magra e di massa grassa.

Ma quali sono i parametri percentuali di riferimento di massa magra e massa grassa per un soggetto in salute?

La percentuale di riferimento varia a seconda dell’età e del sesso. Prendendo in considerazione l’età adulta, per le donne il range di normalità della massa grassa è compreso tra il 18 ed il 30%, mentre per gli uomini tra il 10 ed il 25%”.

Avere molta massa magra è sempre indice di buona salute?

Non sempre. La massa grassa, o per essere più precisi il tessuto adiposo, è indispensabile per la vita in quanto è implicato, per esempio, nella sintesi degli ormoni. La riduzione estrema del tessuto adiposo può avere infatti gravi conseguenze, basti pensare ad alcune condizioni cliniche particolari come l’ anoressia.

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